Girovagando oggi tra le notizie che riportano le varie agenzie di stampa, mi sono imbattuto in ciò che ogni persona dovrebbe sapere.
Si dia il caso che gli svizzeri abbiano l’usanza di fare referendum a caso per ogni cosa: quale marca di spazzolino rendere “di Stato”, costruire o meno nuovi luoghi di culto e, ultimamente, se rendere i cani “difendibili” da avvocati d’ufficio.
È proprio così, il referendum non è una mia invenzione. E terrà tutti col fiato sospeso fino a quando non si saprà l’esito. Già mi vedo i bambini con le famiglie al completo, davanti allo schermo (piccolo, con i televisori d’oggi non lo si può più definire) ad aspettare l’esito delle votazioni. Tutti con il fiato sospeso, aspettando di sapere se potranno far difendere il loro Fido da un avvocato che prima non potevano permettersi, per quella brutta vicenda che porto la scarpa lucida del meschino vicino all’altezza del deretano del peloso animale. And the winner is...Fido!
Non importa se a qualche migliaio di chilometri di distanza, nei due comuni più popolosi dei Paesi Bassi, ha vinto un partito xenofobo che si candiderà senza ogni dubbio, e con buoni risultati, alle elezioni di Stato. Non importa se la tensione tra gli Stati del Medio Oriente e il resto del mondo cresce ogni giorno. Non importa se la Grecia è ferma da troppo tempo, e i suoi debiti crescono di ora in ora.
D’altronde, è per questo che Studio Aperto fa sempre il massimo degli ascolti...
Giuseppe Troccoli
venerdì 5 marzo 2010
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